Presentazione dei primi prodotti della cooperativa Valle del Marro. Gioia Tauro, 24/6/2006
Tipologia Fotografia
Data cronica
- 24/6/2006
Tipologia
- Gruppo di fotografie
Numerazione
- Numero definitivo
- 4
Indicazioni sul soggetto
- Esponenti politici, sindacali, religiosi e delle forze dell'ordine in visita, insieme ad alcuni rappresentanti di Libera e di altre associazioni e fondazioni, presso i terreni gestiti dalla cooperativa Valle del Marro nella Piana di Gioia Tauro; alcuni scout intenti a montare le tende; tavolo degli oratori e platea al convegno di presentazione dei primi prodotti coltivati all'interno della cooperativa, in particolare melanzane e peperoncini sott'olio; banchetto - con la bandiera di Libera e i simboli delle tre confederazioni sindacali CGIL, CISL, UIL - su cui vengono proposti i prodotti; pranzo all'aperto.
Si riconoscono, fra gli altri, Lucio Cavazzoni, don Pino De Masi, Luigi De Sena, Franco Ferrarini, Enrico Fontana, Beatrice Luzzi, Toni Mira, Antonio Napoli, Gabriella Stramaccioni e Giacomo Zappia, .
Consistenza rilevata
- Tipologia
- fototipo/i
- Quantità
- 87
Cromatismo
- colore
Orientamento
- orizzontale/verticale
Supporto
- digitale
Note
- Nel 2003 è stato avviato il progetto “Uso sociale dei beni confiscati nella provincia di Reggio Calabria”, promosso da Libera e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il progetto ha posto le premesse per sviluppare un’attività d’impresa sociale e agricola, di tipo cooperativo, su terreni sottratti alla mafia nella Piana di Gioia Tauro. Il 13 dicembre dello stesso anno, alcuni giovani selezionati e formatisi in Emilia Romagna e Sicilia, costituiscono la cooperativa sociale Valle del Marro-Libera Terra. Il 25 febbraio del 2005 la cooperativa ottiene l'assegnazione di circa 27 ettari, grazie alla sottoscrizione di contratti trentennali di comodato d’uso gratuito con i comuni di Gioia Tauro, Oppido Mamertina e Rosarno.