Incontro tra Rita Borsellino e una delegazione dell'AGESCI presso Villa Emma per la festa della liberazione. Nonantola, 25 aprile 2005

Tipologia Fotografia
Data cronica
25/4/2005

Tipologia

Gruppo di fotografie

Numerazione

Numero definitivo
5

Indicazioni sul soggetto

Intervento al microfono di Rita Borsellino e scatti di gruppo con gli scout davanti all'ingresso della villa.

Consistenza rilevata

Tipologia
fototipo/i
Quantità
43

Cromatismo

colore

Orientamento

orizzontale

Supporto

digitale

Note

Villa Emma è una casa di campagna situata nel comune di Nonantola che, tra il 17 luglio 1942 e il 9 settembre 1943, ha ospitato, su iniziativa e con il sostegno della Delasem - Delegazione per l'assistenza degli emigranti ebrei -, 73 bambini e 15 accompagnatori di religione ebraica in fuga dalla Germania.
Con l'arrivo in città delle truppe tedesche a seguito dell'armistizio, i rifugiati si mettono in salvo grazie al coraggio del bidello Goffredo Pacifici, giunto presso la villa per avvisarli del pericolo e per questo successivamente deportato e ucciso ad Auschwitz.

Ente

Persona

città