Giardino della memoria "Giuseppe Di Matteo". San Giuseppe Jato

Tipologia Fotografia
Data cronica
[2008]
Note
Anno dell'inaugurazione del giardino.

Tipologia

Gruppo di fotografie

Numerazione

Numero definitivo
9

Indicazioni sul soggetto

Primo piano di un pannello informativo del Comune di San Giuseppe Jato che mostra il luogo e l'edificio della segregazione e dell'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo e lo stesso luogo adibito a giardino della memoria e dell'impegno contro la mafia.

Consistenza rilevata

Tipologia
fototipo/i
Quantità
4
Consistenza (testo libero)
Due in 2 esemplari.

Stato di conservazione

Stato
buono
Data rilevazione
8/2025

Cromatismo

colore

Orientamento

orizzontale

Supporto

cartaceo

Dimensioni

Unità di misura
mm
Altezza
101
Larghezza
149

Note

Il casolare e l'area circostante sono stati confiscati al mafioso Giovanni Brusca, condannato per il rapimento, la segregazione e l'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di un collaboratore di giustizia.
Il bene è stato assegnato al Comune di San Giuseppe Jato nel 2002, che ha dato vita al progetto "Giardino della memoria", inaugurato nel 2008 grazie a un finanziamento del Ministero dell'interno. Dal 2018 la sua gestione è affidata al Gruppo archeologico Valle dello Jato, che si è impegnato nell'attività di recupero e valorizzazione dello stesso.

Persona

Ente

Bibliografica

Tema

città