Firma storica del quotidiano «L'Ora», aveva iniziato la sua carriera a «Paese Sera», proseguendola poi a «L'Ora» durante la direzione di Vittorio Nisticò.
Per il giornale palermitano seguì i grandi processi di mafia degli anni Sessanta e i lavori della prima commissione antimafia. Fu Barrese a rivelare il caso di Luciano Liggio, fuggito da una clinica romana per la mancata esecuzione di un ordine di cattura emesso dal procuratore Pietro Scaglione.
Sulle vicende dell'Antimafia scrisse I complici, pubblicato da Feltrinelli nel 1973, un testo che per la prima volta ricostruiva in modo organico le biografie dei padrini del tempo e le relazioni tra la mafia e il potere politico.
Sempre presso Feltrinelli pubblicò nel 1977 il volume L'anonima Dc, una ricostruzione degli scandali del dopoguerra. Altre pubblicazioni comprendono La guerra dei sette anni, scritto con Giacinta D'Agostino, Rubbettino editore, sulle vicende del bandito Salvatore Giuliano e Il pianoro delle quaglie» un libro di memorie che narra storie di lotte e di antichi soprusi in Calabria.
Barrese, Orazio
Tipologia Persona
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Radicena
- Data di nascita
- 20/2/1931
- Luogo di morte
- Roma
- Data di morte
- 7/2/2016
Attività e/o professione
- Qualifica
- giornalista
Biografia / Storia